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TRATTATIVA SMART WORKING E NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: NESSUN ACCORDO

Le richieste delle Organizzazioni Sindacali relative agli importantissimi temi dello Smart
Working, degli orari di lavoro e delle connesse rivendicazioni economiche purtroppo hanno
trovato chiusura da parte dell’Azienda. In particolare la Banca al momento non è stata
disponibile a:
• estendere lo Smart Working e il 4×9, nemmeno con le necessarie modulazioni, a tutti i
Colleghi della Rete Filiali;
• individuare strumenti tecnici che permettano una reale disconnessione al termine del
proprio orario di lavoro;
• incrementare per tutti il valore del Buono pasto;
• riconoscere il Buono pasto intero per le giornate di Smart Working;
• riconoscere gli indennizzi per le spese energetiche e di connessione, oltre ad un
contributo per l’allestimento della postazione di lavoro.
Nonostante cinque mesi di trattativa e alcuni passi in avanti, queste chiusure,
incomprensibili visto il più che positivo andamento e l’organizzazione della Banca,
non hanno permesso la sottoscrizione di un accordo.
L’Azienda si è voluta tenere la totale discrezionalità nelle concessioni dello Smart working
e della settimana 4×9 ed ha comunque dichiarato di voler proseguire unilateralmente nella
realizzazione della nuova organizzazione del lavoro.
Ricordiamo che lo Smart Working e le flessibilità di orario sono un tema che riguarda l’intero
settore del Credito e che il nostro Contratto nazionale è in fase di rinnovo visto che è in
scadenza a fine anno.
Come sempre la centralità del CCNL è fondamentale e a tal fine verificheremo passo
dopo passo le modalità con le quali l’Azienda si attiverà unilateralmente perché ogni
soluzione diversa dalle previsioni del CCNL è inaccettabile!
Seguiranno altre comunicazioni delle Organizzazioni Sindacali.

Milano, 16 dicembre 2022

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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