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Trimestrale Area Umbria

  Quadrimestrale dell’Area Umbria”

 Banca Intesa Sanpaolo SpA.  

Il titolo non contiene errori, ma fotografa una situazione che ormai si è cronicizzata almeno dalle nostre evidenze, per cui le riunioni previste ogni 3 mesi (come da accordo relazioni industriali) sono ormai cadenzate in modo che alla fine dell’anno si svolgono al massimo ogni 4 mesi, se non più, eliminando, di fatto, una delle 4 riunioni annue previste.

Questo non sarebbe particolarmente grave, se non fosse il segnale di come ormai nella nostra area prevale un’applicazione solo formale e non sostanziale degli accordi in tema di relazioni sindacali.

Le organizzazioni sindacali che operano a livello locale devono gestire disagi concreti, apertamente manifestati da colleghi che vivono le difficolta nel loro quotidiano, cui devono essere date risposte altrettanto concrete e possibilmente in tempi rapidi e adeguati all’urgenza dei loro bisogni.

Difronte a questa necessità di concretezza, si erge un muro di formalismo, il continuo e strumentale richiamo a quanto sancito ” in accordi che anche voi (organizzazioni sindacali) avete firmato”, come sempre più spesso ci viene risposto dai nostri interlocutori d’Area.

Gli accordi che regolano le relazioni sindacali in un gruppo complesso come il nostro, giocoforza, devono mirare a ridurre la complessità il più possibile, ma non accettiamo la visione di chi pensa che invece devono farlo eludendo i problemi, rinviando sempre ad altre sedi risposte, negando spesso anche la legittimità di porre domande considerate scomode. Non possiamo accettare che l’azienda abbia diversi pesi e misure, interpretando a suo vantaggio e in modo totalmente arbitrario, al solo fine di non offrire elementi su cui discutere, ma soprattutto per evitare di dare risposte.

Ribadiamo che le OOSS dell’Umbria hanno bisogno di risposte chiare, in tempi rapidissimi su temi vitali per il quotidiano vivere “delle mie persone” come ama definirci il nostro CEO.

  • Organici e assunzioni. Quante ne arriveranno in Regione? vista la continua emorragia di colleghi, che ormai da molti anni sta falcidiando i dipendenti in

Umbria? Quanti saranno al 31 /12/2022 gli esodi previsti dal piano? (dati previsti dagli accordi).

  • Piano sportelli. Quante saranno le chiusure previste nel 2023 in Umbria? Un dato che è doveroso e importantissimo conoscere, per gli impatti che avrà sulla mobilità, gli sviluppi professionali dei colleghi coinvolti e non da ultimo per il continuo appello che arriva dalle nostre comunità, a contrastare la desertificazione bancaria che sta colpendo in modo selvaggio la nostra
  • Filiale Perché in Umbria a differenza di tutte le regioni limitrofe non si può aprire una sede fisica di tale struttura? Perché i colleghi oggi assegnati come riferimento a sedi di FOL situate a Roma, Jesi, Prato ecc non possono andare a lavorare in una sede situata nella loro Regione di residenza, con la creazione di HUB funzionali ubicati nelle principali città umbre al fine di ridurne la mobilità? Eppure d’immobili vuoti ne abbiamo…
  • Bonus 110 %. La situazione è gravissima e rischia di deflagrare a danno dei colleghi e dei moltissimi clienti che si sono affidati a noi. Alla nostra richiesta di trovare una soluzione che, pur tenendo conto del caos normativo che ha colpito questo settore delicatissimo della nostra economia, permetta di ridurre al minimo le ripercussioni negative che, ripetiamo rischiano di ritorcersi in primis, contro i colleghi, la banca risponde che non ci sono criticità in merito a tali
  • Percorsi Professionali. Le richieste di cambio ruolo, avanzate da diverso tempo da molti colleghi, richiedono una risposta in tempi adeguati, sollecitiamo tal senso l’azienda.
  • Pressioni Sottolineiamo, nuovamente, il disagio vissuto dai colleghi a causa della spinta commerciale; da parte di soggetti, che pressati a loro volta, ribaltano in maniera non appropriata questa situazione sul personale di filiale e non solo, non tenendo conto, di quanto firmato negli accordi in materia. La denuncia formale di tali distorsioni, non può essere l’unica risposta, anzi queste situazione devono essere prevenute e non solo denunciate dopo che hanno causato danni sui colleghi coinvolti.

Queste sono le domande che ci pongono le “nostre persone”, a queste domande noi vogliamo e dobbiamo dare una risposta, che non può basarsi su atteggiamenti aziendali di circostanza e privi dell’opportuna tempestività.

 Perugia, 7 Dicembre 2022

I COORDINATORI TERRITORIALI INTESA SANPAOLO DELL’UMBRIA

FABI FIRST FISAC UILCA UNISIN

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